Cerveteri regina del girone di andata, ora l’Eccellenza non è più un sogno
Teti fa sognare i tifosi con i suoi goal e il diesse D’Aponte insegna come si allestiscono le squadre a costi ridotti.
Sognare l’Eccellenza, ora non più. Da quello che poteva sembrare un miraggio, si è arrivati a toccare con mano la realtà.
Primo posto dopo il giro di boa per il Cerveteri, traguardo che ad Agosto, in fase di allestimento, non era nelle previsione della dirigenza.
Oggi è tutta un’altra musica, con la vittoria a Ronciglione, decisa da un rigore di Teti, si celebra un momento di felicità che sta contagiando tutti.
Tifosi e dirigenti, giocatori e curiosi, si marcia verso un unico obiettivo, il ritorno in Eccellenza dopo sette anni.
Eppure qui, nella terra degli etruschi, non sono state effettuate spese folli, esempio di come per vincere basti un po’ di testa, tanto cuore, e pochi spiccioli.
A un diesse giovane, ancora universitario, è stata affidato un budget esiguo con il quale ha allestito una formazione giovane, tenace, che davanti a tutto mette l’amore per la maglia.
Con poco meno di 30 mila euro di rimborsi, il diesse Daniel D’Aponte, ha costruito una formazione di qualità ed efficacia. Il segreto? ” Non mi sono fatto un giorno di vacanza: luglio ed agosto a convincere i calciatori – spiega il dirigente verdeazzurro – ci sono state alcune occasioni in cui dormivo in una stanza dello stadio, avevo a cuore questo incarico: anche nel calcio ci sono dei sentimenti.
Cerveteri è una piazza importante, vive di un passato glorioso che ancora si trascina con se nonostante siano trascorsi più di 20 anni”.
La squadra guidata da Daniele Fracassa è composta da giocatori che, in qualche modo, hanno anteposto la passione al calcio, allo studio e il lavoro, a scelte più redditizie e campionati più importanti.
Per esempio Alessio Teti, che i più nostalgici accostano a Sandro Cordelli, indimenticato goleador verdeazzurro, con i suoi 14 goal infiamma una tifoseria.”
Direi che è un momento di gioia, sia per me che per la squadra – dice Teti – il campionato è ancora lungo , siamo consapevoli di potercela giocare con tutti.
Ogni domenica diamo dimostrazione di avere stoffa, di essere una squadra sia nelle gambe che nella testa. I miei goal sono importanti, non quanto la forza di un gruppo che mi permette di segnare”.
La capolista Cerveteri viaggia a due punti dal Fiumicino e a cinque dal Tolfa, il prossimo avversario di domenica: la prima delle 17 battaglie che rimangono fino a maggio