UTENTI PRIVATI e la sicurezza informatica

Ecco un elenco delle principali minacce informatiche che gli utenti dovranno temere:

  • e-mail di phishing: il phishing è una vera e propria truffa e si verifica quando un utente scambia l’e-mail di un hacker per quella di un ente accreditato (per esempio della propria banca) e quindi gli rilascia i propri dati personali che vengono rubati dall’hacker;
  • chatbot malevoli: sui social esistono chatbot, dei software che simulano una conversazione, come se si stesse parlando con un essere umano. Il rischio è che questi chatbot siano stati programmati da hacker che puntano a rubare delle vostre credenziali di accesso;
  • sextorsion: e-mail in cui il mittente (un hacker) afferma di avere alcuni video compromettenti dell’utente e che li diffonderà se questi non pagherà una certa cifra di denaro generalmente in criptomonete non tracciabili;
  • sim-jacking: qui l’hacker inizia l’attacco con tecniche di social engineering e tenta letteralmente di corrompere un dipendente di un operatore telefonico con criptomonete o pagamenti tramite PayPal per far trasferire il numero di telefono della vittima ad una SIM in suo possesso. Così facendo il cybercriminale potrà facilmente impossessarsi dell’e-mail e delle identità digitali;

Tra le ultime minacce informatica ci sono le vulnerabilità dei dispositivi IoT che spesso allettati dal prezzo conveniente gli utenti comprano da aziende che sull’aspetto sicurezza non hanno investito molto.
Pensate, per esempio, ad un dispositivo IoT che vi permetta di aprire la porta da remoto: un hacker che riesce ad avere l’accesso al dispositivo IoT infetto, può aprire la porta, magari mentre voi non siete in casa, può entrare liberamente e rubare nel vostro appartamento.
Altro problema dei dispositivi IoT è il fatto che gli hacker potrebbero utilizzarli nelle botnet per lanciare attacchi DoS e DDoS.

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